Idratazione: italiani ben informati ma poco virtuosi

viso donna idratazione

Una ricerca internazionale condotta su sette paesi su acqua e idratazione dice che gli italiani sono bene informati ma poco virtuosi

MILANO – Gli italiani, conosciuti in tutto il mondo come un popolo dalle buone abitudini alimentari, risultano essere ben informati, rispetto ad altri Paesi, anche per quanto riguarda la cultura dell’idratazione. Emerge da un sondaggio promosso da Nestlé Waters* relativo agli atteggiamenti verso il consumo d'acqua in sette paesi: Cina, Francia, Italia, Messico, Regno Unito, Stati Uniti e Turchia. La maggior parte dei nostri connazionali ritiene che 8,5 bicchieri d’acqua sia la quantità giornaliera adeguata (contro i 6,1 degli inglesi). Bisogna però considerare che c’è una rilevante discrepanza tra quello che “si sa” e quello che viene effettivamente messo in atto. Il 91% degli italiani intervistati sostiene infatti di bere almeno 1 litro di acqua al giorno.

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Dati confortanti

“Si tratta di un dato incoraggiante – dichiara il Professor Umberto Solimene, dell'Università degli Studi di Milano, membro dell'Osservatorio Sanpellegrino, Presidente FEMTEC, Federazione Mondiale del Termalismo – soprattutto se confrontato alle abitudini che ci sono anche in altri Paesi. Un litro di acqua al giorno però non è abbastanza: per assicurare il benessere psico-fisico al nostro organismo, è necessario bere circa 2 litri di acqua al giorno, meglio se distribuita nel corso dell’intera giornata, senza aspettare lo stimolo della sete”.

I risultati della ricerca

Dai risultati del sondaggio a livello internazionale emerge che l’acqua è considerata bevanda d’elezione in tutto il mondo: 9 partecipanti su 10 affermano di berla tutti i giorni.

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Quando invece è stato chiesto di indicare quale bevanda bevono ogni giorno, la bevanda più comune dopo l'acqua in Cina e Messico è il latte. Il consumo di acqua è molto più elevato di qualsiasi altra bevanda ma pensando al reale fabbisogno è preoccupante pensare che appena il 68% degli intervistati beve almeno 1 litro d'acqua al giorno e che più di un inglese su 10 dichiara di non bere neanche una goccia d’acqua, idratandosi esclusivamente con bevande e bibite.

Per quanto riguarda le altre bevande consumate giornalmente, 4 su 10 partecipanti bevono almeno 1 bicchiere di una bibita gassata al giorno in media.

Gli italiani (92%) bevono spesso acqua durante i pasti a casa, molto più della media (74%). Notevole anche la percentuale di italiani che dichiara di consumare regolarmente acqua all’interno dell’automobile, oltre il 55%, forse il traffico gioca un ruolo importante!

Bere acqua è soprattutto una vera e propria esigenza per il 93% dei partecipanti, ma riguardo la quantità di acqua necessaria per soddisfare il fabbisogno dell’organismo, le opinioni variano da paese a paese. Tuttavia, pare che esista un nesso per gli intervistati tra la quantità di acqua che pensano di dover bere e la quantità effettivamente consumata. Questo suggerisce che la comunicazione sull'assunzione di riferimento alimentare per quanto riguarda l'acqua potrebbe determinare un impatto generale sul consumo.

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Acqua e salute: come vengono percepite?

Gli intervistati ritengono che bere acqua permetta di adottare uno stile di vita sano e di mantenersi in salute (94% per entrambi). Chi ha risposto al sondaggio crede ai benefici apportati dall'acqua alle funzioni interne del corpo: in media i due principali vantaggi messi in primo piano sono le azioni dell'acqua per la rimozione delle tossine e l'aiuto nel processo digestivo, anche se questi effetti non sono stati scientificamente dimostrati.

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Ciononostante, i partecipanti si sentono meno informati in merito agli effetti dannosi di un'idratazione inadeguata (il 78% ritiene di essere ben informato in merito a questo aspetto) rispetto a quelli di una dieta non equilibrata (l'84% ritiene di essere ben informato riguardo questa tematica).

Gli italiani confermano una buona cultura in tema di idratazione: solo il 15% - rispetto al 43% del Regno Unito - ritiene che bere acqua abbia gli stessi effetti di qualsiasi altra bevanda, come ad esempio bevande calde, bibite gassate o succhi di frutta. Il sondaggio conferma infine la centralità della famiglia nelle cultura italiana: per la maggior parte degli intervistati, essa ricopre un ruolo decisivo nella promozione del consumo di acqua.

*Studio condotto da Kantar TNS attraverso un questionario online a 3.504 persone (circa 500 intervistati per Paese)

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