Bastano solo 8 bicchieri d’acqua e una sana alimentazione per poter dimagrire in poco tempo. Ecco come!

Per mantenere un’idratazione equilibrata del proprio corpo, eliminare le tossine, stimolare la diuresi e contrastare l’invecchiamento è fondamentale bere molta acqua. Questo elemento, quindi è ricco di benefici per il nostro organismo e può aiutarci anche a perdere peso o rimanere in forma per l’estate. Ecco perché esiste anche la dieta degli 8 bicchieri d’acqua che viene abbinata ad un’alimentazione adeguata e flessibile.

Lo scopo di questa dieta è di poter perdere peso in poco tempo senza rinunciare ai 5 pasti giornalieri, eliminando però alcune tipologie di cibo. Ecco come!

La dieta prevede di bere 2 bicchieri d’acqua prima di ogni pasto, in modo tale da provare un senso di “sazietà” e mangiare meno del solito. Difatti, l’acqua ha il potere saziante, oltre ad avere numerosi benefici per il corpo. Proprio così nasce la famosa dieta degli 8 bicchieri che favoriscono un “blocco” leggero della fame e la persona interessata sarà costretta a mangiare meno del normale, a causa della sazietà provata dai bicchieri d’acqua.

L’alimentazione prevede alla base frutta e verdura che devono essere assunte in grande quantità ogni giorno; non mancano di certo riso integrale, cereali e proteine. Però vanno vietati in assoluto i carboidrati, il caffè, gli alcolici, i fritti e i dolci. Anche l’olio EVO deve essere utilizzato solo a crudo e il sale se eliminato dalla dieta sarebbe ancora meglio.

Questa dieta per dimagrire ha la durata di soli 30 giorni che prevederanno una perdita di 4 kg già da metà percorso. Come ogni dieta, non deve mancare l’attività fisica: una lunga camminata, una corsa mattutina o un giro sul tapis roulant in palestra sono una delle regole principali per poter mantenere il proprio fisico in forma o perdere il peso acquisito durante l’inverno.

Bere insufficienti quantità d'acqua giornaliere, diminuisce la sopportazione al dolore. Ecco i risultati ottenuti da studi recenti.

Perché bere tanta acqua fa bene? L’idratazione è come sappiamo estremamente importante per la salute del nostro organismo; non finisce qui! Tramite recenti studi, proprio come rivela il Professor Umberto Solimene dell’Osservatorio di San Pellegrino, ora sappiamo che chi beve meno, è più sensibile al dolore.

Chi beve poco soffre di più

Gli studiosi dell’Università di Massey sono stati i primi a scoprire l’importante teoria. Lo studio effettuato ha coinvolto un gruppo di volontari, suddivisi tra idratati e disidratati. Il test è stato eseguito due volte. Per valutare la soglia del dolore, è stato applicato il Cold Pressure Test, che consiste nell’esercitare pressione fredda sui piedi fino a quando il dolore non è più sopportabile.

I risultati ottenuti rivelano una notevole differenza, i soggetti disidratati hanno mostrato intolleranza al dolore del 40 per cento maggiore rispetto a quelli idratati. Anche le lievi disidratazioni provocano effetti negativi all’organismo, alzando la soglia al 20 per cento.

Ecco che bere diviene ancora più importante per l’essere umano. Quando siamo a rischio di disidratazione?Meno di otto bicchieri al giorno non sono sufficienti, soprattutto in inverno, quando per il freddo avvertiamo poco il bisogno di bere.

Le persone anziane sono più a rischio, è importante quindi monitorare le abitudini in fatto di acqua. Questa fascia di età è infatti spesso colpita da fenomeni di disidratazione. Anche chi soffre di malattie croniche dovrebbe porre la stessa attenzione al riguardo. Tale tipologia di disturbi risulta aumentata negli ultimi anni, con l’allungamento dell’aspettativa di vita.

Almeno un italiano su cinque soffre di dolore cronico, risulta quindi essenziale associare il corretto consumo giornaliero di acqua con una buona alimentazione. Perché? Come descritto poco fa, oltre al resto degli effetti benefici utili all’organismo, bere poco rende più sensibili al dolore. Chi già soffre per disturbi vari, conduce una vita scandita da problematiche e sofferenze. Consumare poca acqua amplificherebbe la situazione.

Circolano in Rete alcune affermazioni secondo le quali l'acqua gassata sia nociva. Facciamo chiarezza!

 Danneggia le ossa 

Questo è un falso mito assoluto. Un importante studio che ha coinvolto 2.500 persone per determinare gli effetti delle bibite gasate sulla densità ossea ha escluso che l’acqua possa essere dannosa. Lo stesso non si può dire per le bevande a base di cola, che abbassano la densità ossea nelle donne. Questo dipende dal fatto che contengono fosforo, che fa aumentare la perdita di calcio.

Un ingegnere di Ford ha avuto una idea tanto semplice quanto utile: utilizzare il condizionatore delle auto per produrre acqua pura e fresca.

Ogni mattina e ogni sera, nel traffico, siete seduti su un piccolo giacimento d'acqua e non lo sapete. Ma un ingegnere Ford se ne è accorto e ha avuto una idea geniale: usare l'impianto dell'aria condizionata delle auto per produrre acqua pura, limpida e fresca.

Questo ingegnere qualche hanno fa, ha letto un articolo su una strana insegna pubblicitaria di Lima, in Perù. La particolarità di questo grosso cartellone stradale è che ha la capacità di catturare la condensa generata dalla umida aria proveniente dall'oceano quando impatta sull'insegna, di canalizzarla verso un depuratore e di trasformarla in acqua depurata.

Un cartellone del genere, piazzato in quella posizione a favore di vento, è in grado di produrre fino a 3.150 litri d'acqua al mese che chiunque, passandoci sotto, può bere o portare a casa riempiendo un bidone da un comodo rubinetto posto alla base dell'insegna.

Ma anche l'aria condizionata delle automobili moderne produce condensa. Un bel po' di condensa, che viene sprecata facendola scorrere sotto il pianale del veicolo finché non cade a terra. Quante volte abbiamo visto la pozza d'acqua sotto un'auto ferma col motore e l'aria condizionata accesa?

Alla Ford hanno capito che l'idea del loro ingegnere era molto valida, tanto che il progetto di produrre acqua dall'aria condizionata è arrivato tra i finalisti di un concorso interno tra gli ingegneri dell'azienda. Tra i 4.500 progetti presentati dai suoi dipendenti, infatti, Ford ha deciso di premiare anche questa idea.

Perché, a dirla tutta, avere una fonte d'acqua in auto è una bella comodità. Oltre a dissetare i passeggeri, un piccolo rubinetto di acqua pulita può servire anche quando si hanno le mani sporche. Magari perché abbiamo cambiato un pneumatico forato. Ancor di più può essere utile se la nostra auto è un fuoristrada e siamo impegnati in una difficile escursione in mezzo a fango e rocce. E provate a parlare di questa invenzione col vostro amico camperista...

D'altronde, se l'auto è ormai il nostro hot spot portatile per il wifi, la nostra batteria d'emergenza per ricaricare il tablet e lo smartphone e il nostro schermo per comunicare con famiglia, amici e colleghi, per quale motivo in futuro non potrà essere anche il nostro "rubinetto on the go"?