Acqua: in Lombardia boom di consumi per quella del rubinetto

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Milano, 25 mag. (AdnKronos) - L'87% dei cittadini lombardi beve l'acqua del rubinetto, trattata e non. Di questi, il 41% la beve abitualmente, soprattutto per comodità. E' quanto emerge dalla ricerca 2016 di Aqua Italia, l'associazione delle aziende costruttrici di impianti per il trattamento delle acque primarie, federata ad Anima - Confindustria, affidata all'istituto Telesurvey Italia. Dei lombardi che utilizzano abitualmente l'acqua del rubinetto, il 30% la beve sempre, l'11,4% quasi sempre, mentre il 30,4% occasionalmente. I principali motivi per cui gli abitanti della Lombardia la preferiscono all'acqua in bottiglia sono la comodità (34,7%), seguita dalla bontà (26%) e dai maggiori controlli (24,3%).Per quanto riguarda l'acqua trattata, il 19% degli intervistati dichiara di avere a casa almeno un dispositivo che consente di farlo. Al primo posto si trovano gli apparecchi con sistema ad osmosi inversa per produrre acqua a bassa salinità (7%) seguiti dalle caraffe filtranti (4,2%). Quasi la metà di chi utilizza questi dispositivi ha dichiarato di aver sottoscritto un abbonamento di manutenzione periodica. Anche alberghi, bar e ristoranti offrono acqua potabile del rubinetto trattata ai propri clienti. Il 27,8% dei lombardi la beve già abitualmente fuori casa e il 51,6% la berrebbe se gli venisse offerta.Nel rapporto si esamina anche il fenomeno dei chioschi dell'acqua, l'evoluzione delle antiche fontanelle che oggi erogano, a seconda della tipologia, acqua refrigerata, gasata o filtrata. Usa o userebbe il servizio (se lo proponesse il comune di riferimento) il 45,5% degli intervistati, mentre tra i residenti in comuni che non hanno proposto il servizio, solo il 2% in caso di attivazione non aderirebbe ugualmente.

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